Carissimi tutti per chi c’era e chi per motivi di forza maggiore non ha potuto e voluto esserci.
Quanta emozione di nuovo a calpestare i cortili dell’oratorio, a respirare l’aria della mia vita scout. Ho iniziato nel lontano 1960 avevo 6 anni forse l’allora più giovane lupetto d’Italia.
Se non fosse stato per il mitico don GHI non avrei mai saputo cosa e chi fossero gli scout. Era dicembre e arrivavo da Taranto, dal mare, non avevo mai visto la neve e don GHI mi portò in uscita a Bardonecchia a sciare sulle code dei suoi sci di legno……..e così cominciò.
Nel TORINO 17 ci sono stato 13 anni e poi l’abbiamo trasformato nel TORINO 34 e ci sono rimasto 17 anni fino al 1977.
17 anni al 17!
In qualche foto in bianco e nero, nonostante il fazzolettone bianco e verde, ci sono anche io, un paio esposte alcune nei miei album e un’infinità nei mie ricordi.
Ricordo con grande affetto i miei vecchi capi, quelli più diversamente giovani di me….sono stati coloro che hanno messo paletti per i nostri e adesso vostri riferimenti nella storia.
Ho camminato con tanti “cosetto/cosetta” di antica memoria per alcuni.
Domenica è stato difficile non trattenere l’emozione. C’erano alcuni dei miei capi di allora.. C’erano alcuni miei compagni di riparto/reparto il mio primo capo squadriglia….i fantastici CERVI del riparto ORIONE. C’erano alcuni miei compagni di strada di seniorato, di noviziato e di clan.
C’erano alcuni dei capi che “fondarono” il TO34…..ma la cosa che più mi ha colpito sono stati due miei lupetti, del mio primo servizio da Akela in branco al Redentore, che tra la folla della mattina mi hanno riconosciuto, loro, e sono venuti a salutarmi….solo a leggere i loro nomi mi si è aperta una breccia nei ricordi!
Cioè a poco più di 40 anni i miei lupetti non si erano scordati di me e tutto sommato nemmeno io di loro, nonostante la difficoltà del tempo passato.
Ma come in ogni momento di gioia un attimo di dolore mi ha colpito quando durante la celebrazione facendo il punto sui fratelli che ci hanno preceduto alla casa del Padre mi veniva da gridarne i nomi di alcuni, più o meno noti. Invece sono rimasto muto trattenendo i loro ricordi….su qualche fotografia e nel mio cuore.
E’ proprio vero ….devo essere grato ai capi del mio tempo, e devo essere grato ai capi di adesso….perchè ognuno ha lasciato e lascia una traccia nella storia del gruppo….permettendo un cammino finora di 70 anni ma certamente costruendo fondamenta che proiettano nel futuro.
Mi permetto di condividere con voi questa citazione
“nella vita non contano i passi che fai
né le scarpe che usi,
ma le impronte che lasci”
e canticchio un canto…. ” quando la sera scende , dopo lungo marciar, amiamo intorno al fuoco insieme riposar…..”
Buona strada e buona vita a tutti noi fratelli scout e sorelle guide
Michele BASILE alias alce vagabondo